- AgriAmbiente Mugello si occuperà di effettuare uno studio di fattibilità per la realizzazione di un modello cooperativo, al fine di predisporre le basi per una continuità delle azioni proposte anche dopo la fine del progetto, mirato ad un effettivo ripristino della filiera del carbone nell’area del GAL-Start.
- Uno studio al fine di concretizzare la possibilità di replica delle azioni del progetto, indicando le criticità riscontrate e previste e le diverse opportunità sia tecniche e logistiche che economiche. Il modello si differenzierà tra la piccola scala, destinata ad impiegare l’unità innovativa a letto fisso ossidativo e destinata alle piccole aziende agro-forestali a conduzione familiare, e quello consortile o di maggiore scala, caratterizzato da impianti del tipo a forno rotante (o simili) di taglia superiore e destinato ad aziende o gruppi di aziende grandi dimensioni. Mentre nel primo caso il mercato di sbocco sarà quello strettamente locale a microfiliera, nel secondo i volumi prodotti saranno quelli caratteristici della grande distribuzioni. Il primo, a valore unitario maggiore ma di piccolo volume, il secondo a valore specifico inferiore, ma con volumi significativi.
- Saranno redatti due disciplinari: uno per la produzione del COMBI ed uno per la sua applicazione in campo a fini agro-alimentari sperimentali.
- Il COMBI sarà testato in delle applicazioni nei campi sperimentali all’interno dell’Azienda Agricola Montepaldi, con l’obiettivo di creare il know-how necessario al loro utilizzo per applicazioni agroalimentari ad alta sostenibilità, mirato a sopperire alle carenze disciplinari per il loro utilizzo in campo, evidenziandone i mezzi più idonei, le metodologie e presentando i risultati.